
Attraverso l’arte di raccontare brevemente una storia nel modo più incisivo possibile la prosa può toccare vette liriche simili a quelle della poesia. Esempio ne è il racconto di sole 6 parole nella lingua originale (!) che fa da titolo al nostro percorso - In vendita: scarpe da bambino, mai usate - e che la leggenda vuole attribuito a Hemingway (lo avrebbe scritto per una scommessa: scrivere il racconto con il minor numero possibile di parole – purtroppo è solo una leggenda!).
Allo stesso tempo il carattere scarno e a volte enigmatico può risultare un limite per il lettore, che rischia di considerare la short story una forma minore rispetto al romanzo, portato a relegarlo a genere poco conosciuto e con il quale non si sa da dove cominciare.
Questa potrebbe essere una prima lista di consigli di classici e contemporanei da cui iniziare; per quanto riguarda i film si sono scelti film antologici (che si sviluppano quindi in narrazioni separate e parallele che solo a volte si incrociano) o titoli semplicemente ispirati a brevi racconti.

Vitaliano Trevisan
Shorts
Einaudi, 2004
"Shorts", come i minifilmati che negli Quaranta servivano da presentazione ai pezzi jazz. Brevissimi racconti che narrano di un mondo "perverso", deformato dal progresso, abitato da creature stralunate, ragazzi alla deriva. È il diario rabbioso di una nevrosi, di una solitudine che si nutre di una lucidità e di una consapevolezza di per sé dispotiche, ossessive, lancinanti. È la cronaca di una vocazione al distacco, all'assenza dai miseri riti di una quotidianità che non arriva comunque mai a compiersi pienamente, perduta e sviata com'è dall'urto continuo con il mondo, con le parole sempre insufficienti e consumate, con l'ostilità, l'ottusità e la violenza degli altri che opprimono e aggrediscono, finanche quando sono immaginate.
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Anna Maria Ortese
Angelici dolori e altri racconti
Adelphi, 2006
Scritti fra il 1934 e il 1936 e subito raccolti in volume, i racconti di Angelici dolori irrompono nel panorama letterario dell'epoca con tutta la forza della loro conturbante eccentricità: "Io vedevo allora tutto il mondo come una stranezza e una meraviglia quasi non sopportabili, ove non si desse loro una espressione, una voce ordinata" spiegherà anni dopo la Ortese.


Michele Mari
Tu, sanguinosa infanzia
Mondadori, 1999
Il passato raccontato da Michele Mari è quello mitico e irrecuperabile dell'infanzia, eroso negli anni da una diaspora di oggetti e sentimenti il cui ricordo continua a sanguinare. Ma in questi racconti non c'è mai il rimpianto di una perduta età dell'oro, perché la violenza immaginifica dell'autore opera un recupero altissimo di emozioni infantili legate a un universo in cui le sole figure amiche sono quelle dei propri personali mostri e di pochi, semplici ma "fatidici" giocattoli.

Alice Munro
Nemico, amico, amante...
Einaudi, 2003
Una manciata di esistenze nelle quali avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose. Una cameriera dai capelli rossi, nuova arrivata in una vecchia dimora, viene per caso coinvolta nello scherzo di una ragazzina. Una studentessa universitaria si reca per la prima volta in visita a un'anziana zia e, riconoscendo un mobile di famiglia, scopre un segreto di cui non era a conoscenza. Una paziente giovane e in fin di vita trova un'inaspettata speranza di proiettarsi nel futuro. Una donna ricorda un amore brevissimo e che tuttavia ha modificato per sempre il suo vivere..
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Ernest Hemingway
I quarantanove racconti
Einaudi, 2018
I quarantanove racconti, riuniti in volume dall'autore nel 1938, sono stati considerati fin dal loro apparire una delle opere fondamentali di Ernest Hemingway, forse il punto più alto e rappresentativo della sua tecnica narrativa. Accanto a un gruppo di storie che hanno per protagonista Nick Adams - alter ego dell'autore -, spiccano alcuni racconti dall'architettura perfetta, fra cui Le nevi del Kilimangiaro, La breve vita felice di Francis Macomber e Colline come elefanti bianchi.


Shirley Jackson
La lotteria
Adelphi, 2007
Il racconto di Shirley Jackson intitolato "La lotteria" ricorda da vicino, per la fama che lo circonda, la famigerata lettura radiofonica della Guerra dei Mondi di Orson Welles. Fama non immeritata, giacché la pubblicazione sul "New Yorker" nel 1949, scatenò un pandemonio e ha ispirato molti scrittori di libri horror, come Stephen King.

Goffredo Parise
Sillabari
Mondadori, 1984
Capolavoro della letteratura italiana contemporanea, "Sillabari" è una collezione di racconti brevi e fulminanti sulle esperienze essenziali nell'esistenza umana. Per ogni lettera dell'alfabeto l'autore descrive sentimenti e stati d'animo, con una prosa lirica e semplice allo stesso tempo. I brani sono ideati e disposti in una sorta di glossario: dalla A di Amore alla S di Solitudine, passando per la B di Bambino e la C di Carezza.
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Letizia Muratori
Spifferi
La nave di Teseo, 2018
Come una matrioska che nasconde nella sua pancia un susseguirsi di mondi, Spifferi trascina il lettore lontano dalla superficie finché - e ognuno lo farà a modo suo - non senta d'aver afferrato qualcosa che somiglia a un fantasma, intrappolato o sprigionato dalle parole. Ma il punto non è credere ai fantasmi, ma alla forza dei propri desideri, senza rinunciare a una corrente aerea di umorismo e ai nostri più profondi e intensi spifferi vitali.


Luca Ricci
I difetti fondamentali
Rizzoli, 2017
“Gli scrittori lavorano nelle tenebre, e come ciechi soppesano l’oscurità” ha detto José Saramago. Ma è davvero possibile raccontare una figura sfaccettata, mutevole e imprevedibile di chi per mestiere inventa mondi? Come rintracciare la sua natura autentica negli abissi dell’immaginazione in cui lavora? Forse bisognerebbe partire dalle cose concrete, dalle pulsioni più animali, dai difetti. Questa è la risposta di Luca Ricci, in un ritratto composto da quattordici istantanee - fulminanti, indiscrete, perfette - che sono anche quattordici racconti d’amore: perché è l’amore, a ben vedere, il difetto più evidente, e necessario, di ogni essere umano.

Ottessa Moshfegh
Nostalgia di un altro mondo
Feltrinelli, 2018
La verità che emerge da questi quattordici racconti di Ottessa Moshfegh, apparsi sulle migliori riviste americane di letteratura, è soprattutto nel modo in cui il grottesco e l'oltraggioso sono pervasi di tenerezza e compassione. Tutti i personaggi della raccolta vorrebbero essere persone migliori. Tutti tentano di riconnettersi agli altri e, inevitabilmente, inciampano nei loro stessi impulsi, nelle loro stesse insicurezze esistenziali. E agli occhi dell'autrice questo forse non è un male, al contrario, è la tragicomica, struggente bellezza dell'esistenza
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Julio Cortazar
Tutti i fuochi il fuoco
Einaudi, 2005
Chi non si è mai trovato bloccato in un ingorgo? Chi non ha cercato di far passare il tempo osservando le macchine della fila accanto? E cosa succede se l’imbottigliamento dura giorni, settimane, mesi? Ecco ciò che avviene in Autostrada del Sud, il primo racconto di questa raccolta di Julio Cortázar, l’autore che ha aperto nuove vie nel genere in cui è un riconosciuto maestro, sgranando le sue amatissime ossessioni: il tema del doppio, la discontinuità fra spazio e tempo, l’irrazionale come alternativa al quotidiano. Perché nulla, come ci insegna il grande scrittore argentino, è più inquietante della realtà di tutti i giorni.


Hao Jingfang
Pechino pieghevole
Add, 2020
Catastrofe ecologica, tecnologie di sorveglianza e disuguaglianze sociali stravolgono il tempo e lo spazio in Pechino pieghevole, l’emblematico racconto che dà il titolo a questa raccolta folgorante, un caso letterario che si inserisce nell’«ultra-irrealismo» (chaohuan), il nuovo genere letterario ispirato dalla realtà allucinata della Cina odierna. Negli undici racconti, Hao esplora la fragilità umana alle prese con gli spettri del cambiamento e del possibile, l’intelligenza artificiale e l’automazione, costruendo una narrazione pervasa di sensibilità per quest’epoca di incertezza, solitudine e disorientamento.

Antonio Tabucchi
Sogni di sogni
Sellerio, 1992
I sogni di Dedalo, Ovidio, Apuleio, Cecco Angiolieri, Villon, Rabelais, Caravaggio, Goya, Coleridge, Leopardi, Collodi, Stevenson, Rimbaud, Cechov, Debussy, Toulouse-Lautrec, Pessoa, Majakovskij, García Lorca, Freud. Un libro che è un azzardo, una supposizione e un'ipotesi, e insieme un fervido omaggio a venti artisti amati da uno scrittore di oggi.
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Valeria Parrella
Mosca più balena
Minimum fax, 2003
Un'aspirante "signora bene" trascorre il suo tempo in compagnia di un camorrista sognando di gestire una boutique in franchising. Un trentacinquenne cocainomane vive con la mamma e organizza sgangheratissime campagne elettorali. Il progressismo di due genitori è costretto a naufragare davanti alle convinzioni di comari, fattucchiere, bidelle. La Napoli raccontata da Valeria Parrella ha poco della città indolente, statica, incastrata nelle sabbie mobili di un meridione da cartolina. È un posto febbrile; un "generatore di storie" che contiene appartamenti di lusso e discariche a cielo aperto, terremoti e gare di appalto, concorsi pubblici e centri sociali.


Paolo Cognetti
Sofia si veste sempre di nero
Minimum fax, 2012
Un romanzo composto da dieci racconti, cesellati con la finezza di Car ver e Salinger. Dieci movimenti che ritraggono Sofìa lungo trent'anni della sua vita: dalle estati d'infanzia sulle sponde del lago alla scoperta della passione per il teatro, attraverso le profonde e fragili luminosità dell'adolescenza. Un'esistenza che percorre la storia di una generazione, le sue passioni, le sue medicine, le sue città. Ci sfiora, Sofìa, mentre si posa indimenticabile nel cuore del lettore.

Clarice Lispector
La passione del corpo
Feltrinelli, 1987
La passione del corpo come sofferenza, sessualità, emozione, istinto, condizione umana. Tredici racconti in cui Clarice Lispector sovverte la struttura tradizionale della narrazione breve, contrapponendo alla trama dei contenuti un intimismo introspettivo e un lirismo filosofico che rivestono di mistero e di suggestione la sua concisa prosa poetica.
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Georgi Gospodinov
Tutti i nostri corpi
Voland, 2020
Centotre racconti brevi o brevissimi, divertenti e assurdi. Storie assai diverse tra loro, riflessioni ironiche, grottesche, malinconiche, cronache di vita composte da Georgi Gospodinov nel corso degli anni, dove la nostalgia per il passato si intreccia alla curiosità per il futuro: un esperimento di ascetismo verbale per mettere ordine nel mondo e rallentare il tempo.


Flannery O'Connor
Un brav'uomo è difficile da trovare
Minimum fax, 2021
Uscito nel 1955 e composto da dieci racconti inarrivabili per forza espressiva e spietatezza dello sguardo, Un brav’uomo è difficile da trovare impose immediatamente Flannery O’Connor come l'esponente di punta di quello che sarebbe stato ribattezzato il «gotico sudista».
Unica sua raccolta pubblicata in vita, O'Connor costruisce un piccolo mondo antico e moderno insieme, esemplare e sorprendente, dal quale siamo tentati a volte di fuggire, ma forse proprio perché ci somiglia e ci svela troppe cose su noi stessi.

Ugo Cornia
Operette ipotetiche
Quodlibet, 2010
Ugo Cornia abita Modena come i filosofi greci abitavano Atene, nel senso che Modena è la sua patria, come Atene era la patria ad esempio di Diogene Cinico. E senza Modena non si sa cosa Ugo Cornia avrebbe fatto, se avrebbe mai scritto i suoi tipici e incantevoli libricini; come Diogene, che senza Atene non sarebbe stato un cinico famoso ma solo un barbone.
Qui in queste Operette ipotetiche Ugo Cornia si mette a fare dei ragionamenti partendo da una più o meno accettabile ipotesi: cosa succederebbe se Dio facesse sparire per un po’ Piazza Grande di Modena; o resuscitasse la mummia di Tutankhamon con tutti i problemi connessi. Come si vede sarebbe un libricino classico di filosofia, se non fosse tutto fatto di storie comiche e campate per aria, che però danno da pensare filosoficamente.
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Elsa Morante
Aneddoti infantili
Einaudi, 2013
La memoria è il terreno fertilissimo in cui affondano le radici questi racconti giovanili di Elsa Morante. Racconti scanzonati nei quali, come ha scritto Cesare Garboli, domina "il sorriso, la civetteria, la capacità di giocare e di mantenersi, nel gioco, intelligenti e innocenti". Si tratta di "fantasie infantili" pubblicate tra il 17 giugno 1939 e il 20 gennaio 1940 sul settimanale "Oggi", dove Elsa Morante tenne una rubrica intitolata "Giardino d'infanzia": uno spazio in cui poté affinare il suo sguardo acuminato e la sua lingua corposa, e incarnare in un campionario di immagini e personaggi vivacissimi la sua vocazione precoce. "Mia madre raccontava, traboccante di legittima baldanza, che all'età di due anni e mezzo, girando intorno alla tavola, avevo composto il mio primo poema in versi sciolti. Ed io covavo un empio rancore contro di lei, che aveva partorito un simile prodigio".


Dino Buzzati
La boutique del mistero
Mondadori, 1992
"La boutique del mistero" è una raccolta di trentuno racconti pubblicati in diversi volumi e ordinati dallo stesso autore "nella speranza di far conoscere il meglio di quanto ho scritto". Il racconto di Buzzati è un momento di indagine profonda, un'esplorazione emozionante in un'atmosfera magica. Poche volte, nella letteratura italiana, uno scrittore ha indagato così a fondo il mistero che circonda l'uomo contemporaneo, le debolezze e i paradossi che lo caratterizzano, la sua solitudine, le sue esperienze. In quest'ottica, "La boutique del mistero" (con i suoi più famosi racconti: "Il colombre", "I sette messaggeri", "Sette piani", "Il mantello") offre al lettore la possibilità di sperimentare la finezza di stile di cui uno dei più grandi autori italiani del Novecento, nelle cui pagine coesistono allegorie inquietanti, spunti surreali, invenzioni fantastiche e dati di cronaca, o presunti tali, che sembrano rimandare a possibili realtà metafisiche.

Birdman, o (Le imprevedibili virtù dell'ignoranza)
un film di Alejandro G. Iñárritu
Riggan Thomson è un attore decaduto che tenta disperatamente di allontanarsi dalla figura che tanto lo ha reso celebre, il supereroe Birdman. Anche per questo motivo mette in scena a Broadway uno spettacolo teatrale tratto dal libro Di cosa parliamo quando parliamo d'amore di Raymond Carver, che nulla ha a che fare con i suoi film pieni di effetti speciali e trame hollywoodiane. Nei giorni che precedono la serata della prima, l'uomo deve fare i conti con il suo io e tentare di recuperare la famiglia, la carriera e se stesso.
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Monty Pythons the meaning of life
un film di Terry Jones
Qual è il senso della vita? Per rispondere a questo annoso quesito i Monty Python costruiscono un film a episodi che partendo dalla nascita dell’uomo prende in esame tutte le tappe fondamentali di una vita umana per concludere che no, non c’è alcun senso, meglio riderci sopra. Il film presenta situazioni grottesche ma si ride sempre con un fondo di amarezza, di velato cinismo.


Reinette e Mirabelle
un film di Eric Rohmer
Rimasta appiedata in una strada di campagna per una foratura, la giovane Mirabelle trova aiuto dalla coetanea Reinette che vive in un cascinale. Le due ragazze divengono sinceramente amiche, e dopo aver assistito una mattina all'alba all'"ora blu", zona magica tra la notte e il giorno, vanno insieme a Parigi, dove vivono piccole avventure quotidiane tra allegria e malinconie, piccole furbizie e scrupoli di onestà. Quattro episodi di vita quotidiana dell'ingenua e curiosa ragazza campagnola, che aspira a fare la pittrice, e della più esperta coetanea parigina, studentessa di giurisprudenza.

Manuale d'amore
un film di Giovanni Veronesi
Le fasi dell'amore in quattro episodi e viste attraverso gli occhi di vari personaggi: l'innamoramento, la crisi, il tradimento e infine l'abbandono. Tommaso e Giulia vivono l'innamoramento, il primo appuntamento, il primo bacio, il sesso sfrenato, la convivenza, il matrimonio. Barbara e Marco affrontano la loro prima crisi dopo anni d'amore, forse un figlio potrà aiutarli a superarla. Ornella vive il dramma del tradimento con una grinta unica e contro un nemico "globale": l'uomo. Goffredo è stato lasciato e affronta l'abbandono affidandosi ai consigli di un audio-book trovato casualmente in libreria, dal titolo rassicurante e coinvolgente."
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Ieri, oggi, domani
un film di Vittorio De Sica
Sophia Loren impersona tre figure di donna in altrettanti episodi: nel primo è Adelina, una ragazza che vende sigarette di contrabbando e si salva sempre dall'arresto facendosi mettere incinta; nel secondo è Anna, signora benestante e annoiata che cerca evasione con un amante di basso rango; nel terzo, infine, impersona Mara, una prostituta attratta da un seminarista che, per il suo bene, abbandonerà prima che sia troppo tardi.


2001 Odissea nello spazio
un film di Stanley Kubrick
Dall'alba dell'uomo (quattro milioni di anni fa) al primo volo verso Giove: c'è un monolito levigato che atterrisce le scimmie antropoidi e sbalordisce gli scienziati sulla base lunare. Una svolta nel cinema di fantascienza: nei modi asettici di un documentario scientifico Kubrick racconta una favola apocalittica sul destino dell'umanità - ispirandosi al racconto The Sentinel (1948) di Arthur C. Clarke che collaborò alla sceneggiatura e scrisse in seguito il romanzo 2001 per chiarire i dubbi non risolti dal film.

Il curioso caso di Benjamin Button
un film di David Fincher
Ispirato al racconto omonimo di Francis Scott Fitzgerald, in Racconti dell'età del jazz, narra la storia di un uomo nato ottantenne che ringiovanisce man mano che il tempo passa. La sua nascita a New Orleans nel 1918, le sue navigazioni per mare, le bombe di Pearl Harbor: il cammino di Benjamin è banale e straordinario proprio come la vita di qualsiasi altro uomo.
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Pulp fiction
un film di Quentin Tarantino
Quattro storie di violenza s'intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo.
Due rapinatori, Zucchino e Coniglietta, decidono di mettere in atto il prossimo colpo nella caffetteria in cui stanno facendo colazione. I killer Vincent Vega e Jules Winnfield recuperano una valigetta dal contenuto segreto, puliscono la loro macchina insozzata del sangue di uno spacciatore con l'aiuto di Mr. Wolf e finiscono nel locale della prima storia. Vincent Vega deve portare a ballare Mia, la moglie del boss Marsellus Wallace, dalla quale è subito attratto. Il pugile Butch dovrebbe cadere al tappeto in un incontro truccato, ma l'orgoglio glielo impedisce.


Il racconto dei racconti
un film di Matteo Garrone
1600. Una regina non riesce più a sorridere, consumata dal desiderio di quel figlio che non arriva. Due anziane sorelle fanno leva su un equivoco per attirare le attenzioni di un re erotomane sempre affamato di carne fresca. Un sovrano organizza un torneo per dare in sposa la figlia contando sul fatto che nessuno dei pretendenti supererà la prova da lui ideata, così la figlia non lascerà il suo fianco e i confini angusti del loro castello. Il film interpreta liberamente tre delle celebri fiabe tratte da Il Racconto dei Racconti di Giambattista Basile.