
“Il gigantesco esperimento globale di didattica a distanza imposto dal virus ha portato a utilizzare in maniera diffusa e capillare – pur se in un contesto non certo ideale – strumenti e tecnologie che la nostra scuola aveva spesso guardato con diffidenza, a lavorare con nuove tipologie di contenuti di apprendimento, e nel contempo a confrontarsi (e talvolta a scontrarsi) con diseguaglianze tecnologiche e di competenze non facili da colmare. Un processo accompagnato da un dibattito assai vivace sulle strategie da adottare.”
Gino Roncaglia

Barbara Bruschi, Alessandro Perissinotto
Didattica a distanza. Com’è, come potrebbe essere
Laterza, 2020
La didattica a distanza è accusata di impoverire il rapporto docente-studente, di dequalificare il corpo insegnante, di mercificare la conoscenza. Tutte queste accuse sono il cavallo di battaglia di molti docenti; tuttavia non sono pochi quelli che, praticando la nobile arte del fare di necessità virtù, hanno scoperto nel distance learning potenzialità insospettate dai più (ma ampiamente previste dagli studiosi).
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Marco Gui
Il digitale a scuola. Rivoluzione o abbaglio?
Il Mulino, 2019
Alle tecnologie digitali si è guardato come a una delle leve principali per il miglioramento della scuola. È proprio così? Alcune delle più importanti aspettative, come quella di incrementare i livelli di apprendimento degli studenti, non hanno trovato finora un riscontro negli studi scientifici internazionali; per altre manca un’adeguata valutazione. Discutendo i limiti del digitale a scuola in un contesto di connessione permanente, l’autore propone una visione alternativa del digitale nell’esperienza educativa: prima ancora che fare didattica con le tecnologie è urgente educare all’uso consapevole dei media.


Sandra Troia
Dalla scuola alla cittadinanza digitale
Pearson, 2018
Il volume permette ai docenti di orientarsi nei cambiamenti in atto nella scuola italiana, aiutandoli a capire i perché della virata verso il digitale che sta rivoluzionando la didattica e che si concretizza nelle indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR. Questa guida aiuta gli insegnanti a progettare e realizzare esperienze d’apprendimento che siano in linea con la normativa vigente sia per la certificazione delle competenze sia per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo nella scuola.

Luca Toselli
La didattica a distanza. Funziona, se sai come farla
Sonda, 2020
L’emergenza Covid-19 ha portato alla ribalta la formazione a distanza, con tutte le sue problematiche ma anche le sue mille opportunità: come possiamo farla convivere in armonia con la didattica tradizionale in presenza? A questa domanda, cruciale per il futuro del mondo della scuola, risponde il docente Luca Toselli, che di Didattica a distanza si occupa da molti anni e che l’ha sperimentata con successo con i suoi studenti durante il lockdown. Con uno stile chiaro e diretto, presenta le migliori pratiche e i comportamenti più efficaci che rendono possibile l’insegnamento a distanza. Con tanti esempi, testimonianze e attività che possono servire da spunto non solo agli insegnanti, ma anche ai genitori.
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Eleonora Saladino
Didattica a distanza. Breve guida per un insegnamento efficace e inclusivo
Perarson, 2020
Fare didattica a distanza non significa semplicemente convertire mediante i dispositivi tecnologici una lezione in aula in una lezione online. Insegnare in modo efficace in un ambiente virtuale richiede, infatti, la conoscenza di particolari accorgimenti che tengano conto dei diversi modi con cui le persone apprendono, del canale utilizzato e degli strumenti a disposizione. Una buona formazione a distanza può diventare un’occasione di sviluppo di abilità personali molto importanti per nutrire la resilienza e aumentare la capacità di apprendimento in una società in continuo e costante cambiamento.


Emiliano Barbuto
La didattica a distanza. Metodologie e tecnologie per la DaD e l’e-learning
Edises, 2020
Questo volume vuole essere un supporto per l’intera comunità scolastica nell’attuare la didattica a distanza e nell’effettuare le procedure ad essa connesse. Nel periodo di emergenza COVID-19, molte scuole si sono adoperate per proporre ad alunni e studenti attività di didattica a distanza (DaD). L’emergenza è stata l’occasione per trasformare una criticità in un punto di forza ed una opportunità di crescita, per docenti, dirigenti, personale ATA in lavoro agile, ma anche per gli studenti e le loro famiglie.

Marco Gui
Benessere digitale a scuola e a casa. Un percorso di educazione ai media nella connessione permanente
Mondadori Education, 2019
La veloce e capillare innovazione tecnologica ha messo urgentemente all’ordine del giorno, per insegnanti e genitori, lo sviluppo di un uso consapevole dei media. occorre aiutare adulti e ragazzi a costruire insieme il proprio benessere digitale.
Ecco un percorso strutturato per valutare le informazioni, collaborare online, produrre responsabilmente contenuti digitali, gestire in modo strategico tempo e attenzione in un mondo iperconnesso.
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Gino Roncaglia
Cosa succede a settembre? Scuola e didattica a distanza ai tempi del COVID-19
Laterza, 2020
Cosa è successo al mondo della scuola durante l’emergenza COVID-19? La didattica a distanza ha funzionato o no? E cosa succederà a settembre? Il mondo della scuola e della formazione è stato costretto in pochi mesi a cambiamenti radicali, che hanno suscitato – non solo in Italia – un dibattito assai acceso. Questo saggio di Gino Roncaglia – tra i massimi esperti italiani di digitale e didattica – ne offre un primo bilancio e propone, sulla base di un’analisi chiara e articolata, suggerimenti e indicazioni per la scuola che verrà.


Giovanni Marcianò
Didattica a distanza. Indicazioni metodologiche e buone pratiche per la scuola italiana
Hoepli, 2020
Il Covid19 ha fatto riconsiderare nella scuola italiana il ruolo delle tecnologie didattiche. Dal marzo 2020 la necessità del fare “DAD” ha costretto i docenti italiani a improvvisarsi “docenti a distanza”. Tolte le eccezioni, in massima parte è stato un lodevole tentativo di non interrompere il contatto con studenti e famiglie. Ma senza le premesse che una “formazione a distanza” richiede: una chiara progettazione dell’offerta formativa, la formazione dei soggetti chiamati in causa, l’attenzione a privacy e sicurezza degli utenti.

Gino Roncaglia
L’età della frammentazione. Cultura del libro e scuola digitale
Laterza, 2018
Grazie allo sviluppo di Internet è oggi disponibile online una sterminata quantità di risorse e contenuti, molti utili anche per la scuola, l’apprendimento, la formazione personale e professionale di ciascuno di noi. Nonostante l’enorme complessità orizzontale della rete, questi contenuti sono però in genere granulari e frammentati: la complessità verticale, tipica della cultura del libro, sembra almeno in parte sacrificata. L’età della rete è necessariamente anche l’età della frammentazione? Quali strategie e quali strumenti possono essere usati per favorire una maggiore attenzione alla capacità di costruire e utilizzare – anche in digitale – contenuti strutturati e complessi? Come cambia il ruolo del libro e della lettura nella scuola di oggi e di domani, in cui ogni studente ha in mano anche, e a volte solo, uno smartphone?
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Paola Pala, Francesco Pandini
Come costruire una biblioteca digitale a scuola
Editrice Bibliografica, 2020
La biblioteca digitale è una realtà ormai consolidata nelle biblioteche pubbliche e accademiche.
Nelle biblioteche scolastiche italiane, invece, siamo solo agli inizi. Che cos’è una biblioteca scolastica digitale? Come si integra con la biblioteca “analogica”? Come è possibile usarla nel contesto della didattica e coinvolgere insegnanti, studenti e famiglie?
Paola Pala e Francesco Pandini di MLOL Scuola forniscono un’introduzione agile e operativa a questi temi.


DAD. Didattica a distanza. Istruzioni per l’uso della scuola online
Il Sole 24 Ore, 2020
La didattica a distanza è di nuovo la regola per un alunno su due. Come in primavera; si spera meglio che in primavera, quando ogni scuola si è trovata improvvisamente (e forzosamente) a spostare sul web tutte le attività didattiche. Chi era più avanti, perché dotato di un preside o di un docente all’avanguardia, ha limitato i danni e ha innovato ancora. Chi era indietro c’è rimasto. L’idea del Sole 24 Ore di dedicare una seconda Guida alla scuola digitale nasce proprio da questo punto. Dall’auspicio che gli 8 mesi passati tra il primo lockdown e la seconda chiusura parziale non siano passati invano e, dunque, che il copione possa essere diverso. Ma anche dall’intenzione di raccontare e diffondere le buone pratiche già in atto.