

Natsume Sōseki
Il signorino
Neri Pozza, 2007
Fin da quando ero bambino, il temperamento irriflessivo che ho ereditato dai miei genitori mi ha causato un sacco di guai.
Una volta, alle elementari, saltai giù dal primo piano e per un’intera settimana persi l’uso delle gambe. Qualcuno potrebbe chiedermi perché mai abbia fatto un’idiozia del genere. Per nessuna ragione particolare. Ero affacciato a una finestra dell’ala nuova della scuola, quando un mio compagno per scherzo mi disse: «Hai poco da darti arie, tanto non ce la fai a saltare giù di lì. Fifone!»
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Tanizaki Jun’ichiro
Sulla maestria
Adelphi, 2014
Una mattina, leggendo il giornale, Tanizaki è colpito dalla foto di un attore seduto su una veranda nei panni di un samurai. Osservandolo meglio, scopre che con impercettibili accorgimenti e controllando la respirazione è riuscito a produrre una forma circolare, che parte dal collo e dalle spalle e prosegue lungo le maniche: «Sembrava che se ne stesse seduto lì per caso, e invece obbediva alle regole del kabuki, sicché persino le pieghe del suo kimono si distinguevano le une dalle altre in maniera del tutto naturale». Solo la maestria – una perizia tecnica che si acquisisce grazie a un lungo, arduo tirocinio – può condurre a esiti di così sublime eleganza.


Yoshida Shūichi
Appartamento 401
Feltrinelli, 2019
Kotomi e Ryosuke si erano fatti la loro idea di Satoru, che corrispondeva al Satoru che loro desideravano avere accanto. E io penso che Satoru, che era molto più navigato di entrambi, lo avesse capito e, con discrezione, facesse credere di essere proprio come se lo immaginavano. Naturalmente anche Kotomi e Ryosuke recitavano una parte. E lo stesso valeva per me e Naok.

Kawabata Yasunari
La banda di Asakusa
Einaudi, 2007
Tokyo, anni Venti. L’euforia della modernità sembra concentrarsi tutta in un solo quartiere: Asakusa. Che Kawabata racconta in un romanzo pieno di ritmo e di mistero. Protagonisti: attori, ballerine, funamboli, geishe, bottegai, vagabondi, prostitute e furfanti di ogni sorta. E fra tutti una donna affascinante che cambia vestiti e personalità a ogni sua apparizione: ispira amore, ma insegue vendetta.
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Murakami Haruki
Kafka sulla spiaggia
Einaudi, 2008
– E così il denaro sei riuscito a trovarlo? – chiede il ragazzo chiamato Corvo. Il modo di parlare è il solito, un po’ strascicato. Come di uno che si è appena svegliato dopo una lunga dormita e ha i muscoli della bocca ancora intorpiditi. Ma il suo è solo un atteggiamento: in realtà è perfettamente sveglio. Come sempre.
Io annuisco.


Mishima Yukio
Il sapore della gloria
Mondadori, 1983
“Dormi bene caro”
la madre chiuse a chiave dall’esterno la camera di noburo. Chi sa cosa pensava di fare nel caso fosse scoppiato un incendio. Certo, si riprometteva di riaprirla subito. E se a causa del calore, il legno si fosse ingrossato e la vernice fosse colata nella toppa della serratura? Scappare dalla finestra? Ma il terreno sottostante era lastricato e il secondo piano di quella casa era disperatamente alto.

Kirino Natsuo
Le quattro casalinghe di Tokyo
Neri Pozza, 2003
La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell’ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l’ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne.
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Murata Sayaka
La ragazza del Convenience store
E/O, 2018
La trentaseienne Furukura Keiko è single e molto introversa. È impiegata da diciotto anni, con un contratto part time in un konbini, un piccolo convenience store giapponese aperto 24/7. I suoi genitori e le poche amiche d’infanzia sono preoccupati per lei e sperano che presto o tardi possa sistemarsi e mettere su famiglia. Keiko, però, sembra incapace di adeguarsi alla norma ed è con questo spirito anticonformista che affronta ogni cosa nell’universo circoscritto del konbini, al quale si consacra nella maniera più assoluta. Il suo posto nel mondo lo ha trovato proprio qui, dove tutto accade come se fosse scritto in un manuale.


Wataya Risa
Solo con gli occhi
Einaudi, 2007
È il primo anno di liceo. In classe si formano nuove amicizie, le prime complicità e le prime brucianti esclusioni. Hatsu, seduttiva e ribelle, osserva il suo compagno Ninagawa, il quale, non visto, sfoglia compulsivamente una rivista con le foto di una modella di cui è segretamente, ossessivamente innamorato. Gli sguardi alimentano il desiderio e i due ragazzi si scoprono presi in una storia che nasce come un’allegra schermaglia amorosa e si trasforma in un sentimento assoluto che finisce per escludere tutti gli altri.

Matsumoto Seicho
La ragazza del Kyushu
Adelphi, 2019
In un mattino di primavera una giovane donna entra nello studio di un illustre penalista di Tokyo. È Kiriko. Ha appena vent’anni, il volto pallido dai tratti vagamente infantili, ma qualcosa di inflessibile nello sguardo, “come fosse stata forgiata nell’acciaio”. Non ha un soldo e ha attraversato il Giappone dal lontano Kyushu per arrivare fin lì, a implorare il suo aiuto. Il fratello, accusato di omicidio, è appena stato arrestato, e Kiriko è la sola a crederlo innocente. L’avvocato rifiuta il caso: non ha tempo da perdere, tanto più per una difesa che dovrebbe assumersi senza essere retribuito.
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Yoshimoto Banana
Moshi moshi
Feltrinelli, 2012
Dopo aver perso suo padre in quello che ha tutta l’aria di essere un doppio suicidio d’amore, Yoshie si trasferisce in un minuscolo e vecchio appartamento a Shimokitazawa, un quartiere di Tokyo famoso per la sua vivace atmosfera. Qui Yoshie spera di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre si presenta a casa all’improvviso e inizia, così, una bizzarra convivenza che accompagna le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite


Ōe Kenzaburō
La foresta d’acqua
Garzanti, 2012
Il fiume più lungo scorre dentro di noi. Solo risalendo la corrente, possiamo conoscere la verità. La tempesta imperversa sul fiume, ma la luna buca la coltre di nubi e illumina a giorno la figura di un uomo inghiottito dalle onde. È questo il sogno che tormenta Choko Kogito da quando suo padre è annegato, anni prima, proprio in quelle acque. Da allora, ha cercato di affidare alle pagine di un romanzo il senso di smarrimento che ancora prova, ma non ci è mai riuscito

Ritratto di famiglia con tempesta
un film di Kore-Eda Hirokazu
Nonostante un debutto di carriera da romanziere molto promettente, Ryota ha col tempo accumulato una serie di delusioni. Divorziato da Kyoko, spreca i pochi soldi che guadagna da detective privato giocando alle corse. Ryota comunque cerca di riavvicinarsi alla ex moglie e al figlio, in particolare per l’occasione del suo incontro mensile con il bambino. Un tifone, il ventiquattresimo dell’anno, costringe poi tutta la famiglia a passare una notte insieme.
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Tarda primavera
un film di Ozu Yasujiro
Shukuchi, professore prossimo ai 60 anni, vedovo, vive con la figlia Noriko. La ragazza, ventisettenne, non ha alcuna intenzione di prendere marito. Shukuchi teme che la figlia diventi una “zitella” derisa e cerca di convincerla a sposarsi, tuttavia la ragazza è felice di vivere con il padre. Il genitore, però, si rende conto che la propria comodità non può venire prima del futuro della figlia e, per convincerla, finge di volersi risposare anche lui…


Zatoichi
un film di Takeshi Kitano
Siamo nel Giappone feudale del XIX secolo. Zatoichi è un massaggiatore cieco e un valoroso maestro di arti marziali esperto nelle tecniche di spada. Durante il suo vagabondare giunge in un villaggio di montagna oppresso dallo spietato Ginzo. Amante del gioco d’azzardo, Zatoichi, in compagnia dell’amico Shinkichi, conosce le affascinanti quanto pericolose geishe Okinu e Osei, decise a vendicare le vite dei loro familiari trucidati a sangue freddo.

Confessions
un film di Nakashima Tetsuya
Siamo al termine dell’anno scolastico e la professoressa Moriguchi che ha perso la sua figlioletta di 4 anni, annuncia che sta per lasciare l’insegnamento. In una lunga confessione davanti a tutta la classe racconta la sua versione dei fatti, secondo cui la figlia sarebbe stata uccisa da due studenti che la professoressa decide di rovinare attraverso una vendetta tanto gelida quanto crudele. Ma non sempre le cose sono come appaiono e la ripresa dell’anno scolastico sarà l’occasione per altre confessioni di alcuni studenti implicati nella tragedia.
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Departures
un film di Yôjirô Takita
Daigo Kobayashi è un giovane violoncellista costretto a tornare nella sua città natale dopo lo scioglimento dell’orchestra di cui faceva parte. Per mantenere se stesso e sua moglie, accetta un impiego come cerimoniere funebre, ovvero colui che compie il rito di lavaggio, vestizione e posizionamento nella bara dei morti per accompagnarli nel trapasso. La sua nuova occupazione non è ben accetta tra parenti e amici, soprattutto da sua moglie, ma il costante contatto con la morte e con coloro che hanno subito la perdita di uno dei propri cari, aiuterà invece Daigo a comprendere quali siano i più importanti legami e valori nella vita.


Lost in translation
un film di Sofia Coppola
Bob Harris e Charlotte sono due americani a Tokio. Bob è una star cinematografica ed è in città per girare uno spot per una marca di whisky, Charlotte è una giovane donna che segue passo a passo il marito fotografo lavoro-dipendente. Incapaci di dormire, Bob e Charlotte si incrociano al bar dell’albergo. Questo incontro casuale diventa presto una sorprendente amicizia. Charlotte e Bob si avventurano attraverso Tokio, hanno spesso allegri incontri con i cittadini, e scoprono infine una nuova fede nelle possibilità che la vita offre.

Tokio Ga
un film di Wim Wenders
Il regista Wim Wenders arriva a Tokio, per un viaggio nella memoria alla ricerca di tutto ciò che possa ricordare Yasujiro Ozu, il grande maestro del cinema giapponese, morto povero e quasi dimenticato nel 1963, e, allo stesso tempo, per inquadrare con il proprio obiettivo l’odierna realtà metropolitana.
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Lettere da Iwo Jima
un film di Clint Eastwood
La storia dei soldati giapponesi che difesero la loro terra contro gli invasori americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Basata sulla volontà di ferro dei suoi uomini e la roccia vulcanica della stessa Iwo Jima, l’incredibile tattica del Generale Tadamichi Kuribayashi trasformò quella che doveva essere una rapida sconfitta in una eroica e stoica battaglia di quasi 40 giorni.


L’ultimo samurai
un film di Edward Zwick
Il giovane imperatore del Giappone affida al capitano Nathan Algren il compito di istruire un nuovo esercito di leva che si affianchi ai Samurai, la dinastia di guerrieri che ha consacrato la vita al servizio del paese. Ma quando i consiglieri dell’imperatore tentano di eliminare i Samurai per aprire la strada a un governo più occidentalizzato e quindi più aperto al commercio, lo stesso Algren si ritrova inaspettatamente affascinato e influenzato dalle loro convinzioni che gli ricordano l’uomo che era un tempo.