Quello che gli era sembrato all’inizio un piacevole incontro con una donna bella e desiderabile, e con le sue tre figlie, a lei somigliantissime e a lei legate da un rapporto di morbida complicità, si era via via trasformato in una spirale di impotenza e di angoscia: in una trappola. Perché? E che cosa aveva mutato la faccia luminosa e assolata della Grecia nella faccia notturna, misteriosa, lunare di una terra dove qualsiasi cosa accada è intrisa pericolosamente di mito? Il lettore lo scoprirà attraverso il suo racconto, e gli rimarrà il dubbio che assilla il protagonista: se sia il colpevole o la vittima delle vicende che narra – di quella violenza che non ha saputo controllare e che gli si è ritorta contro. E anche a lui resteranno negli occhi le figure di Dimitra e delle sue figlie: la sentimentale Olimpia, la capricciosa e sensuale Aglaia, la piccola Fili.