Guedali non è un bambino come gli altri: dalla vita in giù ha il corpo di un cavallo. I genitori, ebrei russi, già costretti a lasciare la loro terra per sfuggire alle persecuzioni, devono di nuovo confrontarsi con l’emarginazione: il bimbo-centauro non può crescere con gli altri bambini. La famiglia si rassegna e decide di farne almeno un buon ebreo. Il piccolo viene cresciuto nell’isolamento più totale, fino a quando, un giorno, decide di scappare di casa per andare incontro al mondo. Fuori incontrerà personaggi bizzarri e lui, con le sue fattezze equine, non risulterà il più singolare; incontrerà infatti una centaura. Una favola sul filo della comicità e dell’ironia che riapre i parametri della normalità.