La guerra a casa – Immagini dai luoghi della seconda guerra mondiale

Quando → 4 marzo - 11 aprile 2023

Chiostro grande della Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza
L’esposizione è stata realizzata dagli studenti delle classi VA design, VA e VB agro dell’Istituto Persolino Strocchi di Faenza.

Le alunne e gli alunni coinvolti nel progetto hanno cercato di tornare a far parlare i luoghi legati alla liberazione del territorio faentino. La maggior parte di questi spazi non sono monumentalizzati, o, se luogo di memoria, risultano spesso muti. Inserendosi in un’operazione di valorizzazione già intraprese dall’Amministrazione Comunale e da varie realtà del territorio, le classi coinvolte hanno cercato di far riemergere alcune delle vicende legate alla Liberazione di Faenza. Un ulteriore obiettivo del lavoro era quello di realizzare un percorso tematico, facilmente accessibile, che non venisse disperso dopo la mostra. Invece di una pubblicazione cartacea si è optato per una diffusione attraverso il sito regionale (e l’app) resistenzamAPPe, un portale dedicato alla celebrazione del 70 anniversario della Liberazione, successivamente implementato dagli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in rete. Il portale racchiude diversi percorsi tematici in tutta la regione, quello elaborato dagli alunni dell’IP Persolino Strocchi è il primo dedicato alla città di Faenza.

Le undici tappe che compongono l’esposizione permettono di ripercorrere le principali vicende legate alla Liberazione della città. La mostra parte dal confronto fotografico tra le immagini scattate durante la seconda guerra mondiale e quelle realizzate dagli alunni sugli stessi luoghi ai giorni nostri. Ogni pannello rimanda alla collocazione spaziale e quella temporale e riassume brevemente gli eventi avvenuti in loco. Grazie a dei qrcode sarà possibile reperire approfondimenti su ogni luogo, collegandosi al link creato su resistenzamappe. Gli approfondimenti contengono, oltre ad un’estesa ricostruzione dei fatti, una serie di testimonianze e vari rimandi bibliografici.

Alla base del progetto vi è una semplice constatazione: la maggior parte dei luoghi relativi alla liberazione di Faenza si trova nelle immediate vicinanze della sede Persolino. Due le eccezioni: il Faenza Commonwealth War Cemetery e le grotte di Castiglione.

Il primo è il luogo di sepoltura del Capitano Brunt e dei tanti soldati che hanno partecipato alla liberazione della città. Si è optato per inserire questo luogo nel percorso, invece che casa Mendicanta, la zona dove Brunt ottenne la Victoria Cross, perché la leggibilità dei costi umani del conflitto traspare in maniera disarmante nel piccolo cimitero di Santa Lucia, così come l’importanza del sostegno internazionale alla lotta contro il nazifascismo, un contributo che vale sempre la pena di sottolineare e ricordare. Grazie alla collaborazione con Ellesmere College, la scuola frequentata da Brunt, gli studenti dell’IP Persolino Strocchi hanno potuto raccontare anche una parte, meno nota a Faenza, della vicenda umana del Capitano.

Le grotte rifugio di Castiglione (FC) sono, probabilmente, tra i più interessanti luoghi, tra quelli giunti fino a noi, in grado di farci immaginare come fosse la vita quotidiana all’interno di un rifugio antiaereo durante uno dei numerosi bombardamenti che segnarono il nostro territorio. Rifugi simili, almeno per funzione, si trovavano anche nella zona del faentino, ma non siamo riusciti a trovare segni leggibili della loro presenza sul nostro territorio: si è quindi deciso di lasciare meno spazio all’immaginazione, proponendo ai visitatori i rifugi ubicati vicino a via Castel Leone.

La VA e la VB agro hanno redatto i testi relativi ad ogni singola tappa, svolgendo le ricerche sulla battaglia di Faenza.La VA design ha, invece, lavorato su tutta la progettazione grafica, sulla raccolta delle immagini fotografiche, sia d’epoca che contemporanee, e ha preparato l’allestimento della mostra.

La mostra sarà visitabile durante l’orario di  apertura  della biblioteca:

lunedì 10.30 – 18.30
dal martedì al venerdì 9.00 – 18.30
sabato 9.00 – 13.00

Per le scuole è possibile prenotare una visita guidata scrivendo a enrico.gaudenzi@persolinostrocchi.istruzioneer.it

 

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