11 Aprile 2019
L’eredità di Felice Orsini

un dipinto di un uomo con la barba

Giovedì 11 Aprile, alle ore 20.30, il Museo del Risorgimento ospita Renato Cappelli, autore del libro L’eredità di Felice Orsini.

Il libro analizza, a duecento anni dalla nascita, il lascito di Felice Orsini, l’eredità “morale” che la sua vita e il suo eclatante gesto hanno impresso nelle menti e nei cuori degli epigoni e degli ammiratori che a lui si sono più o meno direttamente ispirati. L’excursus comprende gli attentatori indipendentisti e quelli anarco-socialisti di metà Ottocento, italiani e spagnoli, francesi e russi, fino a ricomprendere le suggestioni in campo artistico, musicale, letterario giunte sino alla soglia dei giorni nostri. Fu la nascita del terrorismo occidentale?

Renato Cappelli (Cesena 1961) Laureato in Giurisprudenza a Bologna con una tesi sui principali e innovativi istituti civilistici del Code Napoléon. Avvocato, tre figli, risiede con la famiglia a Meldola, dove ha incontrato la figura di Felice Orsini che lo ha spinto a pubblicare le opere Il processo a Felice Orsini (Il Ponte Vecchio, 2008) e il contributo su Giovita Lazzarini nel volume Achille Cantoni e gli altri (Carta Canta, 2011). Nel 2017 ha partecipato alla trasmissione di RAI 3 “Il Tempo e la Storia” dedicata al patriota meldolese. Il suo primo romanzo, I dispersi della casa del leccio, è stato premiato nel 2007 al Premio Nazionale “Città di Forlì”.

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